TAORMINA unica e meravigliosa con Cateno Sindaco

Taormina unica e meravigliosa

Cari Concittadine e Concittadini,
sottopongo alla vostra autorevole valutazione il programma elettorale del progetto “Taormina unica e meravigliosa con Cateno Sindaco” elaborato con il supporto di tutte le candidate ed i candidati e con i suggerimenti ed il confronto, durato circa quattro mesi, in condivisione con le associazioni, gli imprenditori, i giovani e i cittadini, durante il quale è stata svolta un’incessante attività ricognitoria e programmatoria.
Io “vengo in pace” a Taormina e cercherò di essere una risorsa per tutti i Taorminesi, come è già stato per le comunità di Fiumedinisi, Santa Teresa di Riva e Messina.
Non ho alcuna necessità di aggiungere altro sulla mia persona perché sono abbastanza noti i miei pregi ed i miei difetti, tuttavia, un aspetto che ha sempre caratterizzato la mia azione politico-amministrativa è fondamentale ribadirlo: amo fare il Sindaco e servire al meglio la mia Comunità ed ho incessantemente dimostrato un irrinunciabile senso del dovere, di cui ho continuamente dato conto nelle mie relazioni annuali e di fine mandato da Sindaco.
Sono stato sempre accusato di essere uno straniero quando ho fatto il Sindaco a Santa Teresa di Riva ed a Messina, ma i fatti ed i risultati, hanno dimostrato che io ho amato più di coloro che si consideravano “cittadini doc” le comunità che ho amministrato.
Infatti, da “figlio politicamente adottivo” ho sempre dimostrato di amare le mie comunità più dei “figli naturali per nascita” che ne hanno invece approfittato per le proprie carriere personali e familiari o semplicemente per aggiungere nel proprio bigliettino da visita il titolo di Sindaco.
Sicuramente sono Straniero rispetto alle faide ed alle lobbies che hanno affossato Taormina e questa mia caratteristica, corroborata dalla mia storia e dalla mia competenza, dovrebbe essere più che sufficiente per avere da tutti i Taorminesi la fiducia per scegliermi come loro Sindaco.   
Ho sempre amato il mio ruolo di Sindaco ed ho sempre ricevuto altrettanto Amore dove ho avuto l’onore e l’onere di essere “Il Sindaco”.
Posso sostenere, senza alcuna presunzione, che la testimonianza più autentica di quel che dico è rappresentata soprattutto dalla conferma della mia azione politico-amministrativa nelle tre comunità che ho già guidato attraverso l’elezione, a furor di popolo, dei Sindaci da me indicati come naturale prosecuzione della mia transitoria permanenza in quelle Comunità.
Taormina negli ultimi vent’anni è stata amministrata da uomini e donne che si sono rivelati dei veri e propri “stranieri” rispetto alla comunità, tanto che oggi Taormina è un comune in dissesto finanziario con indici di vivibilità e qualità dei servizi pubblici tra i più scadenti d’Italia.
Per me Taormina, sotto il profilo politico-amministrativo, rappresenta la Sicilia in miniatura con le sue bellezze, potenzialità inespresse, contraddizioni e patologie da curare con “Una marcia in più!”.
Nell’attesa di realizzare definitivamente il mio sogno politico, diventare il Sindaco di Sicilia, mi tengo in allenamento prestando servizio presso una delle comunità più prestigiose del mondo che merita una classe politico-amministrativa altrettanto prestigiosa e produttiva.
Io non sono politicamente disoccupato ed a differenza di altri, non sono abituato e non ho la necessità di sottoscrivere compromessi al ribasso per avere a tutti i costi una poltrona.

La mia permanenza nelle istituzioni municipali è sempre stata di “Cinque anni e non un giorno in più!” perché la guida di una Comunità assegnata ad uno “Straniero”, è una fase straordinaria che deve permanere per il tempo strettamente necessario, e la mia storia di Sindaco testimonia che in cinque anni si può salvare una Comunità e rilanciarla.
Come ho già fatto a Fiumedinisi, Santa Teresa di Riva e Messina, sarà mia cura formare e crescere insieme, una nuova classe politica che porti avanti la nostra azione di rilancio anche dopo la mia Sindacatura per garantire, nel medio e lungo periodo, anche a Taormina quella prosperità politico-amministrativa che merita.
Ho rifiutato il sostegno politico dei “finti convertiti ai sani principi politico-amministrativi” perché sono stato sempre fermamente convinto che le elezioni si vincono realmente, dopo l’appuntamento con le urne, lavorando giorno per giorno, in attuazione del Programma amministrativo votato dalla maggioranza della Comunità.
Preferisco perdere le elezioni nelle urne piuttosto che rappresentare la brutta copia dei miei predecessori che hanno accettato qualunque compromesso con i “professionisti delle transumanze politiche” pur di vincere le elezioni, e continuare a fallire miseramente nell’esercizio politico-amministrativo del proprio ruolo istituzionale.
Ho presentato una compagine rinnovata nelle sue componenti e nella metodologia costitutiva, facendo prevalere il perseguimento dell’interesse pubblico piuttosto che la spasmodica ricerca della poltrona, che ha sempre caratterizzato in politica i cosiddetti “Asini volanti”, rappresentati da uomini e donne spregiudicati che hanno ricoperto, e vogliono continuare a ricoprire, ruoli istituzionali senza esserne all’altezza anche al cospetto dei ripetuti e conclamati fallimenti.
Ho apprezzato coloro che, per amore di Taormina, hanno fatto politicamente un passo indietro ed un passo di lato, confidando nelle capacità dello “Straniero” De Luca, nello stesso tempo ho avuto modo di osservare l’azione di coloro che hanno ritentato di prendere in ostaggio Taormina, cercando di condizionare la formazione delle nostre liste a proprio uso e consumo, ricevendone, questa volta, una sonora lezione di etica politica ed indiscussa moralità.
Anche in politica la coerenza e la competenza fanno la differenza!
Le elezioni si vincono e si perdono ed io ne ho perse tante e ne ho vinto altrettante, ma non ho mai registrato un fallimento nei ruoli politici e professionali che ho ricoperto; oggi, non posso permettermi, all’apice della mia carriera, di fallire proprio a Taormina, dopo una miriade di successi e soddisfazioni conquistati, a mani nude, sul campo, con tanto lavoro ed altrettanta lungimiranza.
Ed ora pensiamo a ripristinare, per i cittadini che vivono dodici mesi l’anno Taormina, gli adeguati servizi di base che meritano e che sono patrimonio comune di ogni normale contesto urbano.
Ed ora pensiamo ad imprimere “Una marcia in più” per riportare Taormina ai suoi antichi splendori per tutti i turisti e visitatori attratti dalla storia e dal fascino di Taormina.
Ora è il momento di archiviare decenni di “mala gestio” politico-amministrativa di Taormina rilanciando le sue indiscusse potenzialità quale elemento di traino dell’intero sistema Sicilia.

Viva Taormina!

 

Cateno De Luca
Sindaco dei veri taorminesi

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